sabato 31 dicembre 2016

Il menù di fine anno è servito!


(di Maria Rita Pisano)

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Mancano poche ore alla mezzanotte, siete pronti per salutare il vecchio anno e festeggiare l’arrivo del nuovo?
Il colore rosso sicuramente non può mancare sulla vostra tavola, quindi, via libera alla fantasia con le  decorazioni, candele, centritavola con frutta secca e melagrana. Per cena il menù a base di pesce non può di certo mancare!

Antipasto: La Sicilia incontra la Cina, pesce azzurro marinato e gamberi in salamoia.
Primo: Il mare e la terra
Secondo: Spiedini di Salmone al pepe rosa e bocconi di pesce spada.

Antipasto : La Sicilia incontra la Cina

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Ingredienti: 400 g filetti di Salmone Norvegese, 200 di riso, peperoni in agrodolce e aceto balsamico.
Procedimento: Cucinate il riso in bianco, scolatelo e fatelo raffreddare. Ora, formate della palline di riso e ricopritele con uno strato di salmone.
Servite il tutto con aceto balsamico e peperoni in agrodolce.



Primo: Il mare e la terra

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Ingredienti: 400 gr di fusilli, 300 gr di salmone fresco pulito, 300 gr di broccoli, 1 scalogno, 1 limone, olio extravergine d'oliva e sale e pepe.

Procedimento: Tagliate il salmone a dadini e marinateli con il succo di mezzo limone, un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e una generosa macinata di pepe. Tritate lo scalogno e stufatelo in poco olio e sale. Unite allo scalogno stufato il broccolo ridotto a cimette, rosolate a fuoco medio per 2 minuti, coprite con un bicchiere di acqua calda e lasciare cuocere per 15 minuti a fuoco dolce. Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua e cuocete la pasta. Quando il composto di broccoli è cotto unite il salmone sgocciolato, mescolate e lasciate cuocere brevemente, regolando di sapore con sale e pepe. Saltare la pasta cotta al dente con la salsa preparata per amalgamare i sapori, irrorate con poco olio e servite nei piatti.


Secondi : Spiedini di Salmone al pepe rosa

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Togliete la pelle esterna del salmone poi tagliate i filetti in cubetti regolari.
Infilateli i cubetti negli spiedini di legno.

Mettete gli spiedini in una pirofila e ricoprite con dei pezzetti di aglio, il pepe rosa, sale, buccia di limone e un filo d'olio. Coprite con un po' di pellicola e mettete in frigo a riposare per 1 ora. Cuocete gli spiedini di salmone su una bistecchiera rovente, un paio di minuti per lato. Serviteli ben caldi.

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sabato 24 dicembre 2016

Il Made in Sicily nel piatto

(di Maria Rita Pisano)

A chi non piacciono i calamari? Grandi e bambini ne vanno matti! Ecco allora come cucinarli in stile Made in Sicily!

Ingredienti per 4 persone:


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4 calamari freschi,  250g di pan grattato, 3 acciughe senza lische, 2 cucchiai di capperi ,2 cucchiai di pinoli ,2 cucchiai di uva passa, 1 spicchio d’aglio tritato, olio extravergine d’oliva,1 mazzetto di prezzemolo, sale q.b | pepe q.b.


Risultati immagini per Calamari alla siciliana Procedimento


Pulite bene i calamari togliendo le interiora. Tritate i tentacoli e soffriggeteli in un tegame con olio. Aggiungete i capperi, i pinoli, l’uva passa, e le acciughe, che avrete ammorbidito in un pentolino con poca acqua tiepida.
A parte tostate in una padella il pan grattato ed unitelo al condimento insieme al prezzemolo tritato, all’aglio e al sale. Togliete dal fuoco dopo qualche secondo e mescolate per amalgamare bene il tutto. Con questo composto, riempite i calamari e fermateli alla punta con uno stuzzicadenti, in modo che il ripieno non fuoriesca. Sistemate i calamari in una pirofila unta con olio, salateli, pepateli e irrorateli con olio. Passate la pirofila in forno e gratinate per circa 30 minuti. Servite i calamari in tavola ben caldi.

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Spaghetti di mare alla siciliana

(di Maria Rita Pisano)


Un primo piatto di pesce che piace sia ai grandi che ai bambini? Eccolo! Spaghetti di mare alla siciliana!

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Ingredienti:

400 gr di pasta, 400 gr di calamaretti, 250 gr di pomodorini pachino, 1/2 bicchiere di vino, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, aglio, sale, peperoncino e prezzemolo q.b.

Procedimento
Pulire bene  i calamaretti privandoli della sacca d’inchiostro e della pennetta. In una padella far imbiondire due spicchi di aglio e il peperoncino nei 4 cucchiai di olio. Togliere l’aglio prima che si bruci e aggiungere i calamaretti lasciandoli rosolare rapidamente. Sfumare a fuoco alto con il vino e far evaporare l’alcool. Aggiungere il pomodoro pachino lasciatelo cuocere per qualche minuto, aggiustando alla fine di sale.
In una pentola far bollire in abbondante acqua salata gli spaghetti, scolateli al dente, mettendo da parte un bicchiere dell’acqua di cottura, da usare solo se la pasta risultasse troppo asciutta. Finite di cuocere gli spaghetti nella padella assieme al condimento. Servite con una spolverata di prezzemolo tritato.

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Antipasto di pesce

(di Maria Rita)

Il Natale è ormai arrivato! Che ne pensate di  realizzare un menù a base di pesce? Ecco allora qualche suggerimento:


Iniziamo con i "Medaglioni di mare"


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Ingredienti:  1kg di salmone, 100 gr di gamberi, 100 gr di guanciale e 1 limone

Procedimento: Prendete i filetti di salmone già spellati, adagiate i filetti nella pellicola trasparente e fate degli involtini di salmone e gamberi. Mettete gli involtini ottenuti nel frigorifero per circa 30 min. Trascorso il tempo indicato prendete dal frigo gli involtini e rivestiteli con il guanciale. Ora, in una padella fate rosolare cipolla con un filo d'olio e mettete gli involtivi a cucinare per qualche minuto. Servite il piatto caldo con aggiunta di limone.

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giovedì 22 dicembre 2016

Finte lasagne che bontà!

(di Maria Rita Pisano)

Amanti delle patate riunitevi...il Natale è la vostra festa! Avete mai pensato ad un piatto gustoso da preparare in pochi minuti? Si stiamo parlando delle patate... a lasagne ecco la ricetta:

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Ingredienti per 6 persone

4 patate (4 / 5 ; grosse), 150 g di prosciutto cotto, 300 ml di latte, Sale q.b., scamorzaOlio q.b., pan grattato q.b. ,Grana grattuggiato q.b. e pepe q.b.

Procedimento:

Tagliare a fettine sottilissime le patate, ora, disponetele in una teglia rettangolare dove prima avete versato un filo d'olio.

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Fare il primo strato di patate, prosciutto cotto e scamorza, spolverizzare di grana grattugiata. Procedete fino alla fine degli ingredienti in modo da avere l'ultimo strato con le patate.
Aggiungete l'olio, spolverata di grana, sale e pepe e pan grattato.

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 Aggiungere ora il latte fino a coprire quasi l'ultimo strato di patate. Infornare a 200° per circa 40 min. Quando le patate saranno cotte e sopra si sarà formata una crosticina dorata, spegnete il forno. Fate raffreddare qualche minuto prima di servirle.

Antipasto sfizioso e senza cottura!

(di Maria Rita Pisano)

Ormai ci siamo pochi giorni è sarà Natale! Avete pensato al menù per i vostri ospiti? Ecco qualche suggerimento veloce per stupirei vostri ospiti!
Tronchetto di Natale  Ingredienti per 8 persone:
pancarrè per tramezzini 4 fette, burro 150 g, pistacchi spellati 100 g, un cucchiaio di brandy, ritagli di salmone affumicato 200 g, panna fresca liquida 100 ml, sale e pepe, q.b.
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Procedimento:
Tritate i pistacchi  in un mixer, fino ad ottenere il composto in polvere. Mettete da parte un cucchiaio di polvere di pistacchio per le decorazioni.
Ammorbidite il burro, salate e pepate. Lavorate il burro con le fruste fino a ottenere una crema morbida e gonfia. Incorporatevi il brandy goccia  a goccia e infine i pistacchi fino ad amalgamare tutto alla perfezione. Ora, spalmate le fette di pane bianco con il composto ottenuto.  Arrotolatele su sé stesse e richiudete i rotoli con della carta di alluminio. Teneteli in frigorifero per non meno di 30 minuti. Nel frattempo, frullate il salmone fino a ridurlo in purea e amalgamatelo con la panna leggermente montata.
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Al momento di montare il tronchetto di Natale, togliete l’alluminio e sistemate tre dei quattro rotoli su un piatto da portata uno dietro l’altro. Tagliate il quarto rotolo a metà con un taglio obliquo e sistemateli alle due estremità del tronchetto. Tagliate di traverso anche le parti finali del tronchetto e utilizzateli per arricchire il corpo centrale. Infine, spalmate il pane con la crema di salmone. Con l’aiuto di una forchetta segnate delle righe per conferire l’aspetto del tronco dell’albero.

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mercoledì 21 dicembre 2016

Il dolce croccante chiamato quibbiat

(di Maria Rita Pisano)

Il torrone siciliano è tra i dolci più importanti della tavola di Natale. Il torrone siciliano anche chiamato cubbaita” è un connubio di tradizione e dolcezza. 

Dal sapore croccante e dal profumo invitante, ci riporta all'infanzia. L'odore dolce nell'aria della cucina della nonna, mentre mescolava il dorato composto che una volta raffreddato era pronto da mangiare. La cubbaita, per i siciliani non è proprio il torrone classico, si per il sapore che per l'odore.

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Il termine Cubbaita, prende origine dall’arabo “quibbiat” che significa mandorlato, e viene utilizzato nella parte orientale della sicilia per indicare questa barretta di mandorle, miele e pistacchi, che nella parte orientale dell’isola, per via della sostituzione delle mandorle con i semi di sesamo, viene chiamata “giuggiulena”, perché giolgiolan o giulgiulan è il termine utilizzato dagli arabi per indicare proprio il sesamo.

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Come si prepara il torrone siciliano? 

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Ecco gli ingredienti per 7/8 persone:


500 g di mandorle siciliane leggermente tostate;5 cucchiai di zucchero;4 cucchiai di miele; un pizzico di cannella macinata;un pizzico di buccia d’arancia o limone grattugiata. Ed infine,una spolverata di pistacchio tritato grossolanamente come decoro.
Procedimento
In padella a fiamma bassa, occorre sciogliere lo zucchero con il miele, aggiungere le mandorle, la cannella e le bucce di limone grattugiato.
Amalgamate il tutto, facendo attenzione a non bruciare la mandorla, per cinque minuti circa.
Versare, ora, il composto su una superficie liscia e ben levigata leggermente inumidita con acqua, stendere con un cucchiaio in legno formando un rettangolo ben compatto alto un paio di centimetri.

Alla fine, spolverate con il pistacchio tritato e lasciare raffreddare, appena freddo tagliare a tocchetti accompagnato dal un vino dolce.  Immagine correlata

L'allegria delle feste natalizie

(di Maria Rita Pisano)

Inizia il countdown tra qualche giorno sarà Natale! Avete già pensato come addobbare la vostra casa per accogliere i vostri amici e parenti? Nella sera del 24 Dicembre non può mancare l'atmosfera tipica della vigilia di Natale della tradizione siciliana. 

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Quindi, armatevi di mazzi di carte e tombola, giochi da condividere per la notte di attesa. 

Ma non trascurate la tavola! Rigorosamente rossa, imbandita a festa con cibo sfizioso e di buono auspicio come la melagrana , anch’esso rosso, che simboleggia fedeltà ,fecondità, amore e fortuna e poi, c’ è lui... il re della serata lo “scaccio” siciliano.



Durante l’ attesa della mezzanotte una chiacchierata o una giocata a carte ci si diletta a consumare o 

mangiucchiare” lo scaccio ovvero la frutta secca.
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Mandorle, Nocciole, Noci, Pistacchi, semi di girasole,calia e simenza, arachidi,semi di zucca ed frutta essiccata fanno da contorno ad un atmosfera piena di allegria e buoni propositi per il nuovo anno. 

Senza dimenticare l'uva, il torrone e del buon vino!
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venerdì 25 novembre 2016

Un frutto dolce tutto l'anno

La tradizione gastronomica siciliana racchiude in sé tante ricette e ingredienti che rendono unica la cucina della nostra Regione.
Oggi parleremo, del frutto più dolce dell’estate: il fico! Questo frutto, delizioso e gustoso, è tipico della stagione estiva, ma, se correttamente conservato può essere consumato per guarnire i tipici dolci natalizi: i buccellati. 


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La dimensione del buccellato varia può essere a corona, a biscotto tondo, striato o con i ghirigori, ma il protagonista è il fico!
Quest’estate avete fatto la scorta? Avete fatto essiccare al sole i fichi?  Ecco gli ingredienti che i biscotti natalizi:

Ingredienti: 1 confezione di pasta frolla pronta, 500 g di fichi, 2 cucchiai di noci sgusciate, succo di 1 limone, scorza di limone grattugiata, uvetta sultanina 2 cucchiai, 1 tuorlo d’uovo, zucchero a velo.

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Procedimento:
Lavate e sbucciate i fichi, tagliateli a pezzi in una ciotola, irrorate con il succo di limone e frullate per ottenere una purea grossolana. A piacere è possibile aggiungere cannella all’impasto.
Unite le noci tritate, la scorza di limone,1 cucchiaio di zucchero a velo e mescolate per amalgamare il tutto Stendete la pasta frolla sul piano pulito e leggermente infarinato. L’uva sultanina può essere aggiunta anche intera.
Ritagliate delle strisce rettangolari alte circa 7/8 cm. Da ogni striscia tagliate ancora tanti rettangoli ogni 10 cm di larghezza. Mettete su ogni metà del rettangolo di pasta 1 cucchiaino di ripieno e chiudete sovrapponendo l’altra metà della pasta. Schiacciate bene i bordi in modo di sigillare.

Disponete i biscotti ai fichi su una placca rivestita di carta forno e leggermente imburrata. Spennellate i biscotti con il tuorlo battuto con una forchetta. Infornate in forno già caldo a 180° per 15/20 minuti. Fate raffreddare e servite spolverando con lo zucchero a velo.
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sabato 19 novembre 2016

Il maiale leggero all'arancia

(di Maria Rita Pisano)

Il maiale non è certo una carne leggera ecco perchè spesso si ricorre a "sgassare" e alleggerire il piatto.  Nel passato la carne di maiale era considerata tra i cibi da evitare durante la dietaoggi, invece la carne di maiale è stata rivalutata da molti nutrizionisti ed è entrata a pieno titolo tra gli alimenti che si possono consumare durante la dieta


Ricette con le arance: filetto di maiale in salsa d’arancia

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Mettete il filetto di maiale a marinare nel succo d’arancia per almeno 1 ora in frigorifero. Successivamente, sistemate il filetto e la sua marinatura in una pirofila da forno e aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco secco, un filo d’olio extravergine di oliva, pepe nero in grani, un rametto di rosmarino e un pizzico di sale. Infornate a 180°C per 45 minuti


Tagliate la carne a fettine e mettete il succo di cottura in una padellina con un cucchiaio di maizena e fate restringere per qualche minuto. 
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Servite il filetto di maiale ben caldo con la salsa all'arancia.

Potete accompagnare questo piatto con un ottima spremuta, che ne pensate?

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A tutta arancia!!


Nella vostra dispensa non può mancare la frutta di stagione. Tra le protagoniste del mese c'è lei l’arancia!
E' noto che l'arancia è il frutto dell'albero di arancio. E’ una pianta vigorosa e longeva di grande sviluppo. I rami sono spinescenti, i frutti (arance) sono globosi e subsferici, con epidermide arancione, talvolta rossastra. In base al colore della polpa si distinguono varietà bionde e sanguigne. Troviamo le arance sul mercato da novembre a maggio.

Perché è importante consumare arance?

Le arance rappresentano un’importante fonte di vitamine: soprattutto la C e la A, ma anche una larga parte di quelle del gruppo B. Per il fabbisogno giornaliero di vitamina C, basta consumare 2 o 3 arance al giorno.
La vitamina C è importante innanzitutto perché contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e aiuta quindi a prevenire raffreddori e malattie da raffreddamento. La vitamina C contenuta nell’arancia ha proprietà antianemiche poiché favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi.

Quanti tipi di arancia conoscete? 


Washington navel
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E'un'arancia da mensa di colore arancio intenso e presenta un ombelico (navel) alla base; la forma è rotonda con un leggero schiacciamento sui poli; gli spicchi hanno una grana fine ricca di succo e con un rapporto acidità/grado zuccherino a favore della dolcezza. Il periodo di maturazione va da metà dicembre a maggio


Tarocco

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Sferiche con polpa striata di rosso e prive di semi. matura ai primi di Dicembre (in alcune zone anche a fine Novembre), ha la forma sferoidale un pò schiacciata nella parte apicale. E' un'arancia tipica da tavola, buona da mangiare e facile da sbucciare. La buccia ha spessore medio e colore molto tenue.


Moro

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Ovoidali con polpa rossa e quasi prive di semi.a maturazione inizia i primi di Dicembre, ma i frutti raggiungono le migliori caratteristiche organoelettriche circa un mese dopo. I frutti hanno una pezzatura media e colore arancio intenso, con aree pigmentate rosso violacee a maturazione avanzata. 



Arance dolci varietà "Vaniglia"

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Frutto conosciuto per il caratteristico sapore dolce.
Ha la forma sferica o leggermente appiattita, con polpa a lieve colorazione di semi.


L'Arancia Dolce è ottimo in caso d'ansia, tensione nervosa, insonnia, isterismo, palpitazioni: l'olio essenziale di arancia è uno dei migliori sedativi presenti in aromaterapia; nelle digestioni difficili.


Sangunella

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Arancia con polpa rossa (grazie alla ricchezza in antociani) e ricca di succo, dunque particolarmente adatta per le spremute. L'arancia Sanguinello è disponibile sul mercato dalla seconda decade di Febbraio fino alla fine di Maggio.


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sabato 22 ottobre 2016

Castagne tra storia e leggende

(di Maria Rita Pisano)
Era considerato l’afrodisiaco naturale, si narra, infatti che la castagna, avvolta da uno spinoso guscio,fosse considerata un alimento afrodisiaco, soprattutto quando erano lasciate macerare nel vino, oppure lessate nel vino stesso.
Anche, il miele aromatico alle castagne si dice sia un potente afrodisiaco. Frutto atipico, poiché ricco di carboidrati complessi come i cereali, la castagna è il frutto di un albero caratteristico dei boschi di mezza montagna.
La castagna, tonda da un lato e piatta dall’altro, ha una buccia resistente color marrone e la polpa chiara ricoperta da una pellicola rosso-bruna.
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Il frutto è molto nutriente e ricco, il suo riccio lo “protegge” dai trattamenti chimici rendendo così la sua produzione agricola, una produzione biologica.
I frutti sono molto digeribili se sono ben cotte. Pur essendo simili a cereali come orzo o frumento a livello nutrizionale, le castagne non contengono glutine.
Sono consigliate in caso di anemia e sono una fonte di acido folico, la cui assunzione viene raccomandata in particolar modo alle donne in gravidanza e contengono fosforo.
La pianta dal nome scientifico “Castanea sativa” appartiene alla famiglia delle fagacee. E’ una pianta tipica dei climi temperati, anche se sopporta il freddo.
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In passato, era una risorsa importantissima in tutte le sue parti: il legno grosso serviva per mobili, attrezzi e materiale da costruzione; i rametti e i legnetti più sottili per il riscaldamento della casa, della stufa e del forno (la porchetta tradizionale, per esempio, “pretende” la frasca di castagno); le foglie erano usate per il composto di concime e per la lettiera degli animali; il fiore è tutt’ora importantissimo per le api, capaci di donarci un miele molto aromatico, amarognolo e, dicono, persino afrodisiaco; i frutti per i più svariati usi di cucina. Infine dal legno e dai ricci si ricava il tannino indispensabile per conciare le pelli.
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domenica 16 ottobre 2016

A Siracusa di preparano spaghetti speciali

(di Maria Rita Pisano)

La Città di Siracusa è posta sulla costa sud-orientale dell'isola. La sua fondazione avvenne intorno all'anno 734-733 a.C., ad opera dei Corinzi. Annoverata tra le più vaste metropoli dell'età classica, primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, la quale tentò invano di assoggettarla. comprende al suo interno fiumi e colline rocciose, e confina per lo più con il mare, che la circonda in quasi ogni suo lato. 
Ciò conferisce al paesaggio la conformazione tipica delle località che sorgono sulla costa: promontori, baie, isole e penisole. Il litorale siracusano presenta numerose scogliere e diverse spiagge sabbiose.


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Nel 2009 ha ospitato il forum del G8 sull'ambiente dal quale è scaturita la carta di Siracusa sulla biodiversità, adottata al G8 dell'Aquila.


 Nel 2015 Siracusa è stata selezionata dal progetto del Cnr, divenendo la prima città d'Italia ad assumere il titolo di smart city 2.0.

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Una ricetta tipica della città di Siracusa è: Spaghetti alla siracusana
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Ingredienti: 400 gr di spaghetti,100 gr  di alici,1 spicchio d’aglio,50 gr di concentrato di pomodoro, mollica di pane raffermo, sale e pepe q.b.

Procedimento:
Fate soffriggere con un filo d’olio, in una padella,  l’aglio tagliato a pezzetti, aggiungendo le acciughe in modo da farle appassire farle diventare una polpa.
Ora aggiungete l’estratto di pomodoro e un bicchiere d’acqua di cottura della pasta; lasciate cuocere fino a far  amalgamare il tutto e  aggiustate di sale e pepe.
Fate abbrustolire la mollica in una padella: aggiungendo sale, pepe e un pizzico di olio.
Fate cuocere gli spaghetti e, a cottura ultimata, saltate la pasta nella padella del condimento.


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sabato 1 ottobre 2016

Zucca rossa che passione!

(di Maria Rita Pisano)

La zucca rossa è l’ortaggio che sarà presente nelle nostre tavole per tutto l’autunno e oltre. La zucca, appartenete alla famiglia delle Cucurbitacee, è un ortaggio originario dell’America centrale, anche se i semi più antichi sono stati ritrovati in Messico, e risalgono al 7000 circa a.C.
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E’ stata importata in occidente subito dopo la scoperta dell’ America, insieme alle patate e ai pomodori.
La zucca ha molte proprietà a partire dalla polpa, dove sono presenti i carotenoidi, le mucillagini e sostanze pectiche.



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I semi di zucca, inoltre, hanno anche non poche proprietà medicamentose, e sono infatti indicati per combattere la tenia echinococco, comunemente conosciuta come verme solitario, che neutralizzano paralizzandolo e favorendo il distacco dalla parete intestinale.
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Quando piantare nel nostro orto i semi di zucca? Tra i mesi di aprile e maggio, ovvero quando la temperatura inizia a stabilizzarsi intorno ai dieci gradi circa. Ogni seme deve essere immesso in apposite buche scavate a tre o quattro centimetri di profondità. In ogni buca, metteremo tre o quattro semi per volta.
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Nella cucina siciliana la zucca è un ortaggio molto utilizzato e versatile. Qualche esempio? La zucca rossa fritta con aglio e menta, in agrodolce, nelle lasagne e come contorno.
Un altro piatto da cucinare è il risotto con zucca rossa con l’aggiunta di speak o di castagne .