mercoledì 29 giugno 2016

Latte d'asina un prezioso alleato della salute

(di Maria Rita Pisano)
Dalla natura molto spesso arrivano in nostro supporto preziosi aiuti. E’ questo, proprio il caso del latte d’asina con le sue mille virtù. 
Dai dolcissimi asini, animali che si adattano con facilità ai terreni incolti, si produce un nettare già noto a Cleopatra per la cura della pelle: il latte. Ricco di vitamine (A, B1, B2, B6, C, D, E), sali minerali (calcio, magnesio, fosforo, ferro, zinco …), oligoelementi e acidi grassi essenziali (omega 3 e 6), inoltre, contiene retinolo (vitamina A) che aiuta anche ad accelerare la guarigione e la produzione di collagene. Il latte d’asina quindi idrata e contrasta l’invecchiamento precoce della pelle.
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Oggi , il latte d’asina è anche conosciuto per le proprietà nutraceutiche e nutrizionali e per la sua composizione molto simile a quella del latte materno. E' un alimento ricco di proprietà, contiene meno grassi ed è più nutriente di quello vaccino, grazie al suo contenuto di omega 3 e di acidi grassi riduce il colesterolo. Ha un sapore dolce che lo rende gradevole e accetto soprattutto al palato dei neonati.La ricchezza di lattosio, presente nel latte , ha un effetto positivo sull'assorbimento intestinale del calcio e può aiutare nella cura dell’osteoporosi degli adulti e favorire la mineralizzazione delle ossa nei bambini. 
        
Altro fattore di notevole importanza, è la presenza di sostanze ad attività probiotica (che regolano la flora intestinale), di anticorpi e di composti azotati ad azione antibatterica, queste caratteristiche rendono questo alimento primordiale molto utile anche nell’alimentazione delle persone anziane e diabetiche.
Anche la moderna cosmesi sfrutta le proprietà del latte asinino, prezioso alimento che contribuisce ad idratare, nutrire e lenire qualunque tipo di derma, soprattutto a tendenza allergica.

domenica 26 giugno 2016

Il finto gelato per i pomeriggi golosi.

(di Maria Rita Pisano)
Golosi ingredienti sono alla base della preparazione del finto gelato che prende il nome: "gelato di campagna", dolce della tradizione siciliana. A Palermo, viene consumato durante il periodo del "Festino di Santa Rosalia" ovvero la patrona della città. Tradizione viene infatti, che sulle bancarella insieme a calia e semenza, si trova il dolce coloratissimo dolce a base di zucchero d ha la caratteristica di sciogliersi in bocca, proprio come un gelato vero e proprio.
Il gelato di campagna, ricorda torrone tenero ma colorato a tre colori, che richiamano il tricolore. Oltre allo zucchero, tra gli ingredienti principali c'è anche il pistacchio, che gli conferisce il tipico colore verde (più o meno brillante), mentre bianco e rosso sono ricavati da coloranti vegetali. A completare la bontà del gelato di campagna contribuiscono mandorle, cannella e frutta candita, altri sapori tradizionali della Sicilia.
Il gelato di campagna è di origine araba; in seguito, venne preparato nei monasteri (cosa che accadeva spesso per i dolciumi) e si diffuse molto nel 1860, per acclamare l'arrivo di Garibaldi e l'annessione all'Italia. Da allora, è sempre presente in tutte le feste popolari. Nel corso del tempo, questo prodotto tipico siciliano si è aggiornato, ha cambiato colore e si è affinato nell'aspetto, ma non ha per questo perso il suo legame la tradizione, rimanendo sempre fedele alla sua versione originale.
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La ricetta del gelato di campagna: zucchero 1 kg, pistacchio 100 gr, mandorle macinate 150 gr, mandorle sgusciate 150 gr, acqua 100 gr, cannella q.b., frutta candita (a piacere) e coloranti vegetali.
Preparazione : mettete in un tegame l'acqua e scioglietevi lo zucchero: portate ad ebollizione e
 continuate a rimescolare. Quando lo zucchero farà il caratteristico "filo", aggiungete le mandorle
 macinate e continuate a mescolare. Unite anche le mandorle intere, i pistacchi, la frutta candita a
 dadini e la cannella. Dividete il composto e coloratelo con i diversi coloranti vegetali, quindi 
sistemate le diverse parti in un unico stampo dalla forma affusolata, che va posto in frigo per 12 ore. 
Togliete dallo stampo, tagliate a fette e servite.

martedì 21 giugno 2016

Prepariamo una granita?

(di Maria Rita Pisano)



La granita alla siciliana è una preparazione molto dissetante e gustosa, va preparata unendo pochi ingredienti da mettere in freezer. Che ne dite della classica granita al limone?

Ecco gli ingredienti: 1 litro di Acqua naturale, 330 gr di zucchero e 1/2 litro di succo o spremuta di limone.


Procedimento :Il contenitore da utilizzare deve essere categoricamente d'acciaio, perché questo metallo è quello che più efficacemente combatte la formazione di grumi.Versate l'acqua a temperatura ambiente nel contenitore, aggiungete lo zucchero e riscaldate il liquido a fiamma molto bassa affinché si amalgamino alla perfezione. Successivamente togliere il contenitore dal fuoco e lasciarlo raffreddare, infine aggiungere il succo di limone mescolando bene. Dopo aver verificato che il sapore sia abbastanza zuccherino (eventualmente aggiungete altro zucchero), mettete il contenitore nel freezer e dopo circa 20 minuti eliminate il ghiaccio che si sarà formato lungo i bordi e girate col mestolo, ripetendo poi questa operazione ogni 20 minuti circa.
Un altra granita tipica della Sicilia è quella alla mandorla, basta due ingredienti per realizzarla:Acqua minerale naturale 550 g e Mandorle pasta in panetto già zuccherata 230 g. Per un tocco personale e rendere la granita più gustosa potete utilizzare mandole tritate (230 gr)  e latte di mandorla q.b.


Procedimento: Iniziate tagliando la pasta di mandorle in piccoli cubetti di uguali dimensioni. Versateli in un recipiente dai bordi alti  ed aggiungetevi l’acqua. Frullate gli ingredienti aiutandovi con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema . Mettete ora, il composto nel contenitore d'acciaio e dopo circa 20 minuti eliminate il ghiaccio che si sarà formato lungo i bordi e girate col mestolo, ripetendo poi questa operazione ogni 20 minuti circa.


 Per gli amanti del caffè ecco la granita dedicata a voi:  250 ml di Caffè, 250 ml di Acqua e 70 gr di zucchero.
Per guarnire :250 ml di panna da montare e 30 gr di zucchero a velo.

Procedimento: Preparando 250 ml di caffè espresso e lasciatelo raffreddare. Poi versate in una ciotola lo zucchero semolato e scioglietelo aggiungendo il caffè espresso ormai a temperatura ambiente. Aiutandovi con le fruste a mano amalgamate gli ingredienti. Mentre continuate a frustare unite anche l’acqua a temperatura ambiente. Versate il composto nella gelatiera  e azionatela : ci vorranno circa 30 minuti per ottenere la consistenza ideale. Se non avete la gelatiera, potete procedere in questo modo: versate il composto in una terrina larga e mettetelo in congelatore per almeno un'ora. Poi tiratelo fuori, smuovetelo con una forchetta e ripetete l'operazione fino ad ottenere la consistenza desiderata ogni mezz'ora circa. Trascorso questo tempo la granita sarà pronta. Procedete con al preparazione della panna montata. In una ciotola versate la panna ben fredda e fate andare lo sbattitore con le fruste (anch’esse ben fredde). Poco alla volta incorporate lo zucchero a velo. Fino a che la panna non sarà montata a neve ferma. Trasferitela ora in una sac-à-poche. Quindi versate la granita al caffè nei due bicchieri della capienza di 200 g  e decorate con la panna montata.





Gelati o granite? In ogni caso 100% frutta!

(di Maria Rita Pisano)

Estate tempo di gelati e granite dai mille gusti e mille colori che rinfrescano il nostro palato nelle giornate afose. Tradizione vuole che la ricetta del gelato richieda la presenza del latte. Una valida alternativa al  latte vaccino si può scegliere quello di soia o di mandorla; se invece preferite il gelato 100% frutta aggiungete acqua o yogurt.

      
Scegliete la frutta di stagione, l’importante è che la base sia fatta con la banana per rendere il vostro gelato più cremoso. Il procedimento è uguale per tutti i gusti: si taglia una banana e mezzo per porzione a fettine e si aggiunge altra frutta a pezzettini. 

Si mette tutto in un contenitore ermetico dentro il congelatore per qualche ora. Si mette la frutta congelata nel bicchiere del frullatore a immersione e si frulla fino a ottenere il gelato. Prima di frullare potete aggiungere aromi, frutta secca ammollata, semi come noci, nocciole. 

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Ecco alcune idee: banana + fragola + mandorle, polpa di limone + foglie di menta,banana + mango + farina di cocco, banana + datteri + noci,banana + cacao o carruba + noci oppure banana + ananas + farina di cocco, banana + mela + cannella, banana + frutti di bosco + nocciole,banana + vaniglia + crema di mandorle oppure banana + crema di arachidi + cacao o carruba. 







Gelati o granite? In ogni caso 100% frutta!

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Risultati immagini per gelati o graniteEstate tempo di gelati  e granite dai mille gusti e mille colori. Tradizione vuole che la ricetta tradizionale del gelato richiede la presenza del latte. Una valida alternativa al latte vaccino si può optare per il latte di soia o di mandorla; se invece preferite il gelato 100% frutta aggiungete semplicemente acqua.
    
Scegliete la frutta di stagione, l’importante è che la base sia fatta con la banana per rende il vostro gelato più cremoso. Il procedimento è uguale per tutti i gusti: si tagliano una banana e mezzo per porzione a fettine e si aggiunge altra frutta a pezzettini. Si mette tutto in un contenitore ermetico dentro al congelatore per qualche ora. Si mette la frutta congelata nel bicchiere del frullatore a immersione e si frulla fino ad ottenere il gelato. Prima di frullare potete aggiungere aromi, frutta secca ammollata, semi come noci, nocciole. 
 Ecco alcune idee: banana + fragola + mandorle, polpa di limone + foglie di menta,banana + mango + farina di cocco, banana + datteri + noci,banana + cacao o carruba + noci oppure banana + ananas + farina di cocco, banana + mela + cannella, banana + frutti di bosco + nocciole,banana + vaniglia + crema di mandorle oppure banana + crema di arachidi + cacao o carruba. 
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martedì 14 giugno 2016

Pasta alla norma che bontà!

(di Maria Rita Pisano)

La pasta alla norma è un piatto tipico estivo. L'ingrediente principale della ricetta è la melanzana un ortaggio di stagione. Esistono molte versioni delle pasta alla norma il segreto è come cucinare le melanzane. Per una versione leggera si può optare per la cottura alla griglia,in padella o al forno delle melanzane, mentre per chi preferisce il gusto tradizionale deve ricorrere alla frittura.



Ecco la ricetta:

Per 6 persone
300 g di pasta corta
250 g di melanzane
150 g di ricotta salata (o parmigiano)
350 g di polpa di pomodoro
50 g di cipolla
olio q.b.
5 foglie di basilico
uno Spicchio d'aglio
sale e pepe q.b.





Procedimento:
Tagliare la melanzana a cubetti, salare leggermente e lasciare riposare per 20 minuti circa, affinché l’acqua che vi si trova all'interno possa fuoriuscire.
Fare quindi rosolare la cipolla tritata e l’aglio in una padella nella quale avrete precedentemente scaldato un goccio d’olio extra vergine d’oliva(oppure grigliare le melanzane).
Aggiungere la melanzana, la polpa di pomodoro, sale, pepe e cuocere per 15-20 minuti circa.
Nel frattempo cuocere le penne in abbondante acqua salata, scolare e condire con il sugo preparato aggiungendo il basilico e la ricotta salata grattugiata.

Melanzane un must dell'estate

(di Maria Rita Pisano)

Consumare con consapevolezza gli alimenti di stagione è la garanzia della salvaguardia della nostra salute. 


La melanzana è uno degli ortaggi tipici della stagione estiva, appartiene alla famiglia delle solanacee, la contiene solanina, ed è questo il motivo per cui va sempre consumata cotta: l’alta temperatura riduce la quantità di questa sostanza tossica. 




La buona quantità di fibre ne fa un ortaggio consigliato in caso di stipsi; le virtù depurative che le vengono attribuite vanno associate a una favorevole attività rispetto alla salute del fegato (aiuterebbe anche nella secrezione della bile), e alle capacità diuretiche dovute anche alla grande quantità d’acqua che contiene. 

E' un ortaggio a basso contenuto in lipidi e calorie (circa 17 calorie per 100 grammi).
La medicina popolare le riconosce anche attività antinfiammatorie; tradizionalmente, le foglie della pianta venivano usate, in preparazioni particolari, contro ascessi ed emorroidi. 
La buccia può essere consumata ed è una buona fonte di sostanze nutritive. 






La melanzana è un alimento amico di diete ipocaloriche. Il problema principale è la modalità di cottura la melanzana assorbe moltissimo condimento, pertanto, nelle diete ipocaloriche è preferibile utilizzare la cottura: alla grigilia, a vapore o bollite. 



Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/melanzana-in-breve.html

sabato 4 giugno 2016

Un frutto goloso ma dimenticato

(di Maria Rita Pisano) Un frutto gustoso e colorato di bianco o nero, viene prodotto dall'albero di gelsi.


Originariamente i gelsi venivano coltivati per il baco da seta,e rappresentano i testimoni di un passato in cui se ne piantavano tanti, in Italia. Adesso sono le sue more ad ingolosirci, con le due varietà di colore bianco o nero.  

Nel mese di Giugno troviamo soprattutto il gelso di colore nero (Morus nigra L.) il quale è molto simile alla varietà di colore bianco. 



La caratteristica del gelso nero  sono le foglie più piccole, rispetto alla varietà bianca, e frutti più saporiti e di colore nero.


Il gelso nero produce delle bacche che vengono utilizzate moltissimo sia in ambito erboristico che culinario.
Nella medicina cinese, viene considerato un rimedio per migliorare il flusso sanguigno. In particolare, ha la proprietà di pulire il sangue e di aumentarne la produzione all'interno dell'organismo. Altri benefici correlati riguardano l'operato che il gelso svolge per i reni e il fegato. 
Il gelso nero è utilizzato in cucina per marmellate, 

sorbetti, dolci.