giovedì 21 dicembre 2017

Seconda portata golosa per il Natale

(di Maria Rita Pisano)

Un secondo piatto che non può mancare sulle tavole siciliane per Natale sono le  costate di maiale ripiene: ricche, golose da preparare velocemente.


Ingredienti per 6 persone:

6 Costate di maiale, 200 gr. di tritato di maiale, 100 gr di caciocavallo, 200 gr. di fegato di maiale, 50 gr. di salame, 1 cipolla, un bicchiere di vino rosso, olio q.b, sale e pepe q.b. 


Preparazione:

Al fine di rendere il piatto più morbido e gustoso, iniziamo con il ripieno. Procedete unendo caciocavallo grattuggiato, tritato di maiale e fegato tagliato a pezzetti e versate il vino.

Ora, prendete le fette di maiale, precedentemente tagliate a fette piuttosto spesse da formare una tasca. Riempite adesso le fette con il ripieno precedentemente preparato. 

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Cucite ogni fette per evitare che durante la cottura si possano aprire. In un tegame aggiungete cipolla tritata e aggiungete le fettte. Fate rosolare, le fette, per qualche minuto da entrambe le parti, sfumate con il vino allungato con acqua per evitare che durante la cottura la pietanza si attacchi al fondo del tegame. Aggiungete sale e pepe. La cottura durerà circa un'ora. 

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sabato 16 dicembre 2017

Le dolci tradioni di Natale a Nicosia


(di Maria Rita Pisano)

Nelle cucine delle nostre nonne, soprattutto per le feste natalizie, era tradizione preparare i dolci natalizi da donare ai parenti e agli amici più cari.

Alberi natalizi pieni di luci e colori, presepi con i pastorelli e il paesaggio innevato e la cucina da cui provengono odori invitanti...ecco l'atmosfera festosa del Natale.

A Nicosia, in provincia di Enna, paesino montano, per Natale si prepara il "nocattolo".

É il tipico dolce natalizio dall'impasto morbido con mandorle sbucciate e tritate, zucchero, limone, cannella e albume d’uovo, viene poggiato sulla pasta frolla spolverizzato di zucchero a velo. 

Un'altro dolce tipico di Nicosia è la rama di mandorle,  il cui aspetto è simile alla corteccia del mandorlo.

Mentre,  i pizzillati,  sempre a base di mandorla ma con l’aggiunta di noci, vino cotto di fichi d’India, marmellata di fichi, uva passa, pinoli, aromi naturali.

Ingredienti per i pizzillati :

Per la pasta:

1 Kg. di farina 00,
3 uova intere e 3 tuorli
1 bustine di vanillina
400 gr. di zucchero
½ bicchiere di latte
6 gr. di ammoniaca
400 g di zucchero
5 tuorli d’uovo
1/2 bustina di lievito per dolci
Scorza di un limone grattugiata

Per il ripieno:
500 gr. di mandorle tritate ed abbrustolite
500 gr. di uva passa
50 gr. di cacao o cioccolato a pezzi
1 Kg. di marmellata di fichi

martedì 12 dicembre 2017

La cuccia dolce di casa mia


(di Maria Rita Pisano)

Nel giorno di Santa Lucia , tradizione vuole che nelle tavole dei siciliani si consumi la "cuccia".
Solitamente, la cuccia viene consumata nella versione dolce con crema di latte, o cioccolato oppure con la ricotta rigorosamente di pecora.  


Ingredienti

1,5 Kg Ricotta di pecora

500 g Frumento

450 g Zucchero

300 g Frutta candita

150 g Cioccolato fondente

q.b.Granella di pistacchi

q.b.Cannella in polvere

1 pizzico Sale

Procedimento

Due giorni prima della preparazione della cuccia, occorre mettete in ammollo il frumento.

 Al termine della macerazione scolate il frumento e mettetelo in un tegame ricoprendolo d’acqua e aggiungendo un pizzico di sale (è possibile anche utilizzare il grano già pronto).

La  cottura per circa 8 ore a fiamma bassissima, poi lasciate riposare nell’acqua di cottura il frumento coperto per tutta la notte.

Mettere la ricotta con lo zucchero in una ciotola abbastanza capiente e lavoratela con le fruste di uno sbattitore.
Lasciatela riposare per circa trenta minuti, quindi aggiungete la frutta candita tagliata a piccoli cubetti e le gocce di cioccolato fondente.

Scolate bene il frumento e aggiungetelo alla crema, amalgamando ben bene, poi servite in ciotoline individuali spolverando con la granella di pistacchi e la cannella in polvere.

Lucia,la Santa amata dai siciliani



(di Maria Rita Pisano)

Domani sarà il 13 Dicembre, giorno importante per molti siciliani, si festeggia Santa Lucia "  “ù jurnù chi ù curtu cà c’è in tuttu l’annu”.

Dal giorno 13 Dicembre, infatti,  si apre il periodo del lento incremento della luce diurna e annuncia la fine dell’oscurità invernale, esso è l’equivalente del detto: “La cchiù longa nuttata chi ci sia”.


 Il nome Lucia, rappresenta il femminile di Lucius (Lucio) che significa “promessa di luce”, i credenti, infatti, invocano il nome Lucia come protettrice della vista e della sanità degli occhi.

Santa Lucia, patrona di Siracusa di cui a dato i natali viene venerata in diversi paesi delle  della Sicilia ed in particolare di quella palermitana.

A Palermo, in questo giorno in cui si celebra la Vergine siracusana, si ricorda un vetustu avvenimento, che la Santa implorata dai palermitani esaudì facendo arrivare nel porto un bastimento carico di grano.
Si narra che il popolo palermitano, da diversi mesi di carestia, non molirono il grnon solo per risotti,sformati ma, soprattutto per le golose arancine (o arancino che dir si voglia ) ripiene di carne, spinaci , burro e altre varianti