giovedì 31 dicembre 2015

Dolci per un dolce 2016! Carrellata di fine anno

Dedicare un spazio esclusivo per i dolci della tradizione siciliana è un "dolce" obbligo.

La Sicilia ha dimostrato negli anni di aver una marcia in più... terra baciata dal sole e dai mari... ma sopratutto "eccellente" vetrina del mangiar bene e sano.

I dolci della tradizione sicilia raccontano la ricchezza del territorio e le sue peculiarità... Mi piace augurarvi buon fine anno 2015 e splendido e spumeggiante 2016 in dolci immagini che rappresentano la Sicilia.



Risultati immagini per Olivette di Sant’Agata

OLIVETTE DI SANT'AGATA tipico di Catania



La CASSATA SICILIANA





Le Cassatelle Tipiche del Trapanese


Risultati immagini per BuccellatoIl BUCCELLATO


La PIGNOCCATA Palermitana






SOSPIRI DOLCI DELLA SPOSA




il Re dei dolci : il CANNOLO



 i dolci di MANDORLA



CHI BEN FINISCE...MEGLIO INIZIA!!!

Ultime ore del 2015... anno pieno di sorrisi,emozioni,pensieri, gioie.. periodi da ricordare altri da superare...l'importante è mettere un pizzico di follia/allegria e anche un sorriso in ciò che si fa!




Inizia un nuovo anno con i buoni propositi,obiettivi e pieno di gioia e felicità... Bhè però chi ben finisce ...meglio inizia! allora tutti ai fornelli! Tradizione vuole che la sera del 31 si mangi pesce..

Menù sfizioso in attesa della mezzanotte:

Antipasti : Rattatouille siciliana di verdure,  baccalà alla siracusana, spiedini di gamberoni e calamari arrosto e gamberi di mazzara del vallo marinati con agrumi.

Rattatouille siciliana di verdure


Ingredienti: cipolla rossa,2 melanzane,4 peperoni misti,2 carote,2 aglio sale, pepe q.b., 10 capperi,10 olive verdi snocciolate, sedano,1 cucchiaio di concentrato di pomodoro,1/2 bicchiere di aceto bianco.
Procedimento: Iniziamo con il friggere i peperoni tagliati, poi si friggono le melanzane tagliati a dadini, si continua con le cipolle. Soffriggiamo l’aglio, i capperi, le olive, il sedano e il concentrato di pomodoro. Infine si aggiungono ai capperi aglio olive e sedano tutti gli ingredienti, si rosolano insieme per qualche minuto e poi si aggiunge l’aceto. Continuare a mescolare e cuocere per alcuni minuti fino a quando l’aceto sarà evaporato. Aggiustare di sale e di pepe. Servite calda o fredda. Da abbinare ad un vino bianco un grillo o  frizzante un prosecco.

Baccalà alla Siracusana

Ingredienti per 4 persone: 1 kg di baccalà, 800 g di patate,10 capperi sotto sale,20 olive nere,1 arancia la buccia, olio evo q.b. ,1 cucchiaio di conserva di pomodoro, 2 pomodori maturi, il cuore del sedano incluse le foglie, 2 spicchi d’aglio e  sale e pepe q.b.

Preparazione: Per prima cosa mettete il baccalà a bagno con dell’acqua fredda abbondante in una ciotola capiente, cambiate l’acqua spesso per 2 giorni. Trascorsi il tempo necessario, togliete la pelle al filetto di baccalà prendendolo dalla parte finale del pesce e tirando con forza fino a toglierla tutta, in una pentola capiente mettete l’acqua a bollire, appena inizierà a bollire tuffateci dentro il filetto di baccalà, fate bollire il pesce per 3 – 4 minuti, coprite con un coperchio e fatelo riposare per una 20 di minuti. Trascorso il tempo colatelo e togliete le spine dal pesce. Sbucciate le patate, tagliatele a pezzetti non troppo piccoli, lavate e tagliate il sedano a pezzetti, togliete la pelle dai pomodori e tagliate a pezzetti. In un tegame capiente mettete l’olio, l’aglio tritato finemente i capperi  rosolate un pò e aggiungete la conserva di pomodoro, 1,5 l d’acqua, il pomodoro tagliato a pezzetti senza pelle, il sedano tagliato a pezzetti e le patate tagliate, le olive, la buccia d’arancia, fate cuocere per circa 30 minuti prima di aggiungere il baccalà. Aggiungete il baccalà e continuate a cuocere per altri 15 minuti, salate, pepate e aggiungete olio evo. Spegnete il fuoco e fate riposare per alcune ore prima di servirlo. Fate riposare il pesce prima di essere servito, esalterà i sapori e si amalgameranno  gli odori e gli ingredienti. Vino da abbinare per chi ha gusti decisi un nero d’avola o per i palati più delicati un grillo.
Spiedini di gamberoni e calamari arrosto
Ingredienti per 4 persone: Calamari g 500, Gamberoni g 300, pane grattugiato q.b. ,  5 cucchiai di formaggio grana grattugiato, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo,2 rametti di timo, olio Evo q.b., sale e pepe q.b.
Preparazione: Pulire i calamari togliendogli la pelle e sfilando l’osso all’interno. Tagliateli a tranci di 2 o 3 cm. Sgusciate i gamberoni. Preparate l’impanatura con il pangrattato, il formaggio parmigiano, sale, pepe, il timo tritato, il prezzemolo tritato e un filo d’olio evo. Nella ciotola con la panatura aggiungete il pesce e fate aderire bene il composto ai calamari e ai gamberoni. Formate gli spiedini alternando calamari e gamberoni e mettetegli su una piastra calda o un barbecue. Servite caldi con del limone tagliato a spicchi.
Consiglio sull’ olio: utilizzare olio evo nocellara del Belice, biancolilla .
Vino consigliato: Inzolia

Gamberi Rossi di Mazara del Vallo

 

 


Semplice e veloce antipasto : 
Ingredienti:  gamberi rossi di Mazara del Vallo , olio della valle del Belice, limone, succo arancia,sale, pepe, granella di pistacchio e prezzemolo. 
Procedimento:  Pulite i gamberi e lasciate marinare per alcune ore.

Olio consigliato: Nocellara del Belice, biancolilla.
vino: Grillo

SECONDI PIATTI: 
        
           Couscous con pistacchi di Bronte e gamberi rossi




Risultati immagini per Couscous con pistacchi di Bronte e gamberi rossi
Ingredienti  per  6 persone : 500 g di couscous,200 g di pistacchi sgusciati,1 peperoncino rosso piccante,1 cipolla,1 spicchio di aglio,1 bastoncino di cannella, buccia di limone, olio extravergine di oliva e sale. 
Procedimento
Preparate il couscous: mettete la semola in una terrina e, con le dita bagnate, lavoratela bene ricavando delle palline piccolissime. Distribuitele quindi su un canovaccio e fatele asciugare per circa 3 ore.
Trascorso questo tempo scaldate 1/2 litro di acqua nell’apposita couscoussiera; appena inizia a sobbollire versate il couscous nel cestello e coprite con un canovaccio bagnato; fatelo cuocere per circa 45 minuti. Scolatelo, versatelo in una terrina e spruzzatelo con poca acqua fredda. Fatelo intiepidire, quindi versatelo di nuovo nella couscoussiera, unitevi i pistacchi tritati, mescolate e cuocete per altri 20 minuti. Scolatelo e raccoglietelo in una terrina.
Lavate bene i gamberi. Preparate un trito di aglio, peperoncino e cipolla e fate soffriggere il tutto con poco olio. Unite i gamberi, profumate con la cannella sminuzzata e la buccia di limone a julienne fine, bagnate con poca acqua, salate e fate cuocere per 10 minuti.
Servite infine i gamberi con il couscous, a piacere decorando con qualche foglia di alloro.

                Carpaccio di spada
    

     
Risultati immagini per carpaccio di pesce spada agli agrumi

Ingredienti  per 4 persone  :400 g di pesce spada crudo già spellato e sfilettato, olio extravergine di oliva, succo di 1 limone, 1 cipolla, pepe rosa e pepe nero, sale

Preparazione : Lavate velocemente il pesce spada, asciugatelo tamponandolo e tenetelo da parte. Preparate un’emulsione con olio extravergine di oliva, succo di limone in quantità doppia rispetto all’olio, una presa di sale e un generoso pizzico di pepe nero macinato al momento.
Tenete le fettine di spada per 5 minuti nella marinata, voltatele e fatele marinare per altri 5 minuti. Nel frattempo sbucciate la cipolla, tagliatela ad anelli fini e fateli riposare in acqua fredda per qualche minuto.
Scolate il pesce spada, disponetelo su un piatto da portata, quindi bagnatelo con la salsa stessa della marinata e completate la preparazione con grani di pepe nero e rosa interi e grossolanamente macinati. Distribuite sopra qualche anello di cipolla e servite subito.


Carciofi come piacciano a me “ Carciofi alla giudia”

   Risultati immagini per Carciofi come piacciano a me “ Carciofi alla giudia”

Ingredienti per 4 persone  :4 carciofi romaneschi interi, succo di 1 limone, sale e pepe, olio di oliva per friggere



I carciofi alla giudia, cotti interi, in abbondante olio, morbidi dentro, con foglie arrostite e croccanti fuori che sembrano crisantemi di color oro scuro. La specialità della cucina ebraica di Roma ha una preparazione antichissima.
 Immergere i carciofi nell’olio caldo. I carciofi vanno fritti interi, in abbondante olio, prima a una temperatura più dolce, per cuocerli fino al cuore, una spruzzata di acqua direttamente nell’olio bollente che garantisce la croccantezza delle foglie dorate.

    







lunedì 28 dicembre 2015

Il Rosso colore della buona sorte!



Usanza vuole che per dare l'addio al vecchio anno e per auspicare buona sorte per il nuovo anno si debba indossare indumenti dal colore rosso, qualcosa di nuovo.
Il rosso predomina tutto il periodo delle feste dalla tovagliato ai cibi...arrivando agli indumenti intimi!
capodanno 2016, capodanno 2016 come apparecchiare la tavola, tavola per il cenone, tavola per il cenone di fine anno,

Rosso è  il colore della buona sorte , colore denso di significato: indica fortuna, forza, successo e fuoco come tradizione vuole.


Risultati immagini per indumenti rossi capodanno Nel simbolismo cinese il rosso è un colore molto potente e stimola le forze del bene allontanando quelle dell male.

Visto il significato positivo del colore rosso, qualche suggerimento per apparecchiare la tavola per la notte del 31? Ovvio di rosso!!!



Tradizione vuole che nel periodo natalizio il tovagliato sia rosso , rosso-oro oppure rosso e bianco, piatti, centrotavola e segnaposti più neutri.


Il centrotavola deve essere a tema invernale ovviamente: piante e fiori devono essere quelli del periodo, meglio se finti perché le profumazioni potrebbero dar fastidio mentre si mangia; allo stesso modo nei centrotavola possono esserci delle candele, che però non devono essere profumate.

I segnaposto devono essere piccoli se lo spazio a disposizione non è molto, quindi via libera alla fantasia con bigliettini di auguri oro e rosso, palline colorate ecc..

Brindiamo al nuovo anno! Cin Cin

domenica 27 dicembre 2015

Grani antichi siciliani questi sconosciuti...



Si sente parlare sempre più di "Grani Antichi siciliani", ma cosa sono? sono i frumenti coltivati prima della cosiddetta rivoluzione verde, quando le coltivazioni venivano effettuate con seme non geneticamente modificato.



I grani antichi sono importanti per il contenuto basso  di glutine. I grani moderni al contrario contengono quantità di glutine molto alto. Nel territorio siciliano i grani antichi più diffusi sono: Tumminia, Russello, Biancolila, farro lungo detto Perciasacchi.  
La Tumminia Timilìa è una varietà di grano duro in via di estinzione, tipica del centro della Sicilia La timilia o tumminia è una varietà di grano duro a ciclo breve (anche detto grano marzuolo) che veniva seminata o come ringrano o quando le annate poco piovose non consentivano la semina nel periodo autunnale Produzione e territorio.
La Timilìa ha un glutine meno tenace rispetto ai grani ad “alta resa”. L’uso della Timilìa permette pertanto di realizzare prodotti a basso “indice di glutine”, cioè con una minore forza strutturale.
L’indice di glutine è una misura della sua forza. Si esprime con una percentuale che indica quanta parte di glutine rimane coeso, se l’impasto di acqua e farina, dopo l’allontanamento dell’amido, viene sottoposto a sollecitazioni meccaniche.Ideale per pane, pasta, dolci, pizza.


Risultati immagini per tumminia granoIl pane realizzato con la timilia era un tempo diffuso in tutta la Sicilia ed era considerato un prodotto di secondaria importanza.  Le zone maggiormente interessate alla produzione sono quelle della Sicilia occide tale ed in particolare nel comune di Castelvetrano (Tp) dove da circa un decennio Consorzio “Pane nero di Tumminia” lo ha riproposto ottenendo un largo consenso tra consumator Pane nero è stato recentemente oggetto di un’attività di promozione"Pane nero di Castelvetrano" .
L'impasto è realizzato con semola, lievito naturale (biga, impasto acidificato residuo del giorno prima) ed acqua (circa 50% rispetto alla semola); al termine dell'impasto segue un periodo di riposo di circa un'ora, la spezzatura e la formatura manuale ed una ulteriore fase di lievitazione di 6 minuti Le forme sono cotte in forni a legna alimenta con legna di ulivo, per un’ora circa.

Mentre  il Russello sin dagli inizi del secolo scorso era ampiamente diffuso nella Sicilia Sud orientale. Con il Russello si produce il pane a pasta dura degli Iblei, tipico delle provincie di Ragusa e Siracusa, realizzato a partire da un impasto acidificato con l’uso di pasta madre. E’ un prodotto ideale per pane e pizza. 


Si distingue per l’altezza della spiga superiore agli altri grani, circa 180 cm, e per un elevato contenuto proteico. Per quanto riguarda la panificazione, pur presentando alcune caratteristica reologiche che, secondo i parametri ufficiali non sarebbe pienamente idonea alla panificazione, utilizzato per produrre pane a “pasta dura”, secondo la tecnica tradizionalmente diffusa in provincia di Ragusa, i risultati ottenibili sono eccezionali: sia sul piano organolettico che su quello visivo.

Pare che il Pane Nero di Castelvetrano, fosse originariamente ottenuto miscelando opportunamente la varietà Tumminia con la varietà Russello ma, vista la scarsa produzione di quest’ultimo, è stato sostituito con altre varietà di grano.

Il grano Biancolila è una farina integrale è una varietà antica di grano macinato a pietra naturale da cui si ottiene una farina granulometrica irregolare, ricca di crusca e con totale conservazione delle germe. La molitura a pietra, a basso regime di giri permette di non surriscaldare il prodotto.  Ideale per la pastificazione e per la panificazione.


Il  Perciasacchi, la farina di grano duro Perciasacchi o Farro Lungo viene prodotta da un grano antico autoctono siciliano ed è particolarmente adatta per la panificazione.
Si presenta di colore giallo, grazie alla presenza di carotenoidi, con una granulometria fine, che ricorda la farina bianca di grano tenero. Non richiede l’ausilio di  fertilizzanti chimici. Inoltre, grazie alla sua altezza (1,5- 1,8 m), riesce ad avere la meglio sulle erbe infestanti senza l’ausilio di erbicidi chimici..La farina di Perciasacchi viene prodotta  attraverso una doppia molitura a cilindri, con lo scopo di ridurne la granulometria. I cilindri, che hanno una superficie liscia, vengono regolati in modo da non esercitare un’elevata pressione e danneggiare il prodotto finale.


Risultati immagini per tumminia grano