domenica 26 gennaio 2025

Biscotti al profumo di Sicilia


Con i mandarini si possono fare candele profumate, addobbi natalizi, profumatori per le case ma, grazie al loro sapore dolce e contemporaneamente fresco  sono tra i frutto più amati e consumati durante l'inverno. 

Ricchi di vitamina C, i mandarini sono gli alleati della nostra salute e ci aiutano ad affrontare i freddi inverni. Consumati freschi o nella marmellate, i mandarini possono essere utilizzati anche in ricette di biscotti deliziosi da accompagnare alla colazione oppure al te pomeridiano.                          



Ingredienti:

200 gr. di Farina 00

100 gr. di zucchero semolato

100 gr. di burro

2 o 3 mandarini

1 uovo

8 gr. di lievito per dolci

mezza bacca di vaniglia

zucchero a velo per decorare


Istruzioni

In una ciotola, lavorate il burro ammorbidito e lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo. Il passaggio successivo è aggiungere l'uovo e continuare a mescolare. A questo punto, unite la scorza dei mandarini biologici ben lavati e il succo filtrato. Aggiungete farina setacciata, la vaniglia e il lievito per dolci e continuate a mescolare l'impasto fino a diventare compatto e non appiccicoso. Tale composto adesso dovrà riposare per circa 30 minuti in frigorifero. Trascorso il tempo, occorre foderare una teglia con carta da forno e versare lo zucchero a velo in un ciotola. 



 Adesso, formate i biscotti con le forme che preferite e passatele nello zucchero a velo e riponetele in teglia ben distanziate.  

Forno preriscaldato a 170 gradi ventilato  per circa 20 minuti.

L'albero dai frutti arancioni venuto da molto lontano...

Il mandarino giunge in Europa agli inizi dell'800. Un arbusto relativamente recente che ha conquistato le nostre tavole le cui origini derivavano dall'estremo oriente. 

L'albero di mandarini, attecchisce perfettamente con il caldo clima siciliano, il cui nome deriva dal colore  degli abiti degli alti funzionari dell'impero cinese, per quanto "mandarino" fosse anche la lingua ufficiale della Cina settentrionale. 

Appartenente alla famiglia delle Rutacee, genere Citrus  dal nome scientifico: Citrus reticulata, è una pianta sempre verde i cui fiori sono piccoli, bianchi e profumatissimi. La fioritura inizia, solitamente, intorno alla primavera per terminare ad estate inoltrata.


Il frutto, appunto il mandarino, si presenta di colore arancione, tondeggiante e un pò appiattita. Mentre, la polpa, si presenta formata da spicchi succosi e di colore arancio chiaro.


In Sicilia gli agrumeti si trovano principalmente nella zona del catanese e nel siracusano. La produzione avviene, tipicamente, da Ottobre a Gennaio. Mentre, nel palermitano la produzione si concentra da Gennaio  nel "tardivo di ciaculli"  la cui produzione inizia a Gennaio per terminare a Marzo.



La caratteristica del mandarino tardivo di ciaculli, è succoso e altamente zuccherino. Il tardivo di ciaculli naturalmente zuccherino, infatti, viene utilizzato per la preparazione di granite, dolci siciliano, liquori e marmellate







sabato 8 aprile 2023

La Pasqua della tradizione

 Chi è siciliano conoscerà sicuramente il dolcetto tipico della Pasqua il "Pupo cu l'ovo". Un dolce povero ma ricco di storia e tradizioni siciliane che veniva esposto nelle tavole pasquali per rallegrare piccini e adulti. Fatto di frolla e dalle forme varie: coniglio, colomba e gallina ma tutte le forme hanno un elemento in comune: l'uovo.


Ecco la ricetta:

PASTA FROLLA

500 Gr Farina 00

150 Gr Zucchero

125 gr Strutto

2Uova

5 Gr Ammoniaca per dolci

8 Gr Lievito in polvere per dolci

1 Bustine Vanillina

2 Cucchiai Latte

GLASSA

250 gr Zucchero a velo

1albume

1/2limone (succo)

1 pizzicoSale

Occorrente

6Uova

q.b.Codette colorate

Preparazione

PASTA FROLLA
Formare con la farina una fontana sul piano e iniziare ad impastare con lo strutto, unire le uova, lo zucchero, l’ammoniaca, la vanillina, il lievito ed impastare, aggiungere due cucchiai di latte o q.b. per rendere l’impasto liscio ed omogeneo. Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per un’ora.
Nel frattempo lavare le uova, cuocere per 2 minuti in acqua bollente e farle raffreddare completamente.
Dividere l’impasto in 6 parti uguali, stendere ognuno dallo spessore di 1/2 centimetro, ricavare la forma che si desidera mettendo al centro l’uovo sodo, nel caso della figura della colomba bloccare l’uovo con delle strisce di frolla intrecciate.



venerdì 5 giugno 2020

Iperico l'erba di San Giovanni miracolosa

(di Maria Rita Pisano)

Il solstizio d'estate, il 24 Giugno, si dice che sia una sera magica. Nel giorno di San Giovanni, dal connubio tra l'energia del sole e della luna viene creato un frutto dai poteri straordinari.
Vi state chiedendo di cosa parlo? Dell'olio di San Giovanni.


Si tratta un olio dalle proprietà curative scientificamente efficaci, infatti, si utilizza per curare le ferite da ustioni, in quanto favorisce la cicatrizzazione. Oppure, l'olio miracoloso, viene usato come antidolorifico locale per attrosi,reumatismi, traumi o bruciori.
Se si cosparge nel cuscino prima di dormire, contrasta insonnia e ansia. Infine, tra le proprietà benefiche anche la cura delle rughe.

L’olio di iperico è un oleolito ottenuto dalla macerazione dei fiori di Hypericum perforatum. 
Il "Serbatoio" naturale di carotene (provitamina terpenica contenuta nelle carote e in numerosi vegetali a cui conferisce colorazione rossa o arancio, che il nostro organismo trasforma in vitamina A) e flavonoidi (ipericina, rutina, quercetina e l´iperoside).

Vuoi prepare l'olio di iperico in casa? Semplice! 





La ricetta più antica per la preparazione dell’olio di iperico prevede la raccolta manuale dei fiori, su terreni lontani dal traffico e situati in zone incontaminate. I fiori ancora freschi vanno messi in un vasetto di vetro a chiusura ermetica, e ricoperti di olio di oliva o di semi di girasoleSi chiude il contenitore e si espone al sole per 1 mese circa.

Dopo qualche giorno, l’olio assume un’intensa colorazione rosso rubino. 
Olio di san Giovanni: come prepararlo | Sylvatica

È necessario capovolgere il vaso di tanto in tanto al fine di ottimizzare l’estrazione dei principi attivi. Terminato il tempo di esposizione al sole, si recupera tutto l’olio, filtrandolo con una stoffa sottile, per poi travasarlo in una bottiglia di vetro scuro che abbia sempre la chiusura ermetica.  
E' l’unico tra gli oleoliti la cui macerazione non avviene al buio, ma alla luce del sole diretta, per l’intera durata di un ciclo lunare.

Le quantità dipendono da quanti fiori raccogliete e dal contenitore. Ovvero, in vasetto da259 ml, possiamo mettere fino a 40/50 fiori, basta lasciare almeno due dita di spazio tra il coperchio e i fiori.
Per quanto riguardo l'olio, basta coprire tutti i fiori nel contenitore. 

Iperico, antinfiammatorio naturale - Cure-Naturali.it
Perché le proprietà dell'olio di iperico si espletino al massimo, è bene applicarlo direttamente sulle piaghe provocate da ustioni sulle quali è in grado di eliminare totalmente il dolore già dopo pochi minuti e fintanto che si tiene la piaga coperta con olio di iperico il dolore non ricompare. 

La cicatrizzazione delle lesioni, anche di quelle più gravi, avviene molto rapidamente e senza i raggrinzamenti tipici delle cicatrici da ustioni.