Da oggi fino a giorno 5 Febbraio a Catania si festeggerà la Santa Padrona Sant'Agata.
Tre giorni di culto, devozione, foclore e tradizione coinvolgeranno i devoti della Santa e gli appassionati dello street food catanese.
Durante i tre giorni della festa è possibile assaggiare le leccornie tipiche del territorio. I dolci fanno gola ai grandi ed ai piccini ed ecco che Sant'Agata accontenta tutti con le Cassateddi di Sant'Aita" e le "Olivette".
Si tratta di dolci caratteristici simbolici e attinenti alla vergine catanese. Le cassateddi, o "Minni di Sant'Aita" fanno riferimento alle mammelle che furono strappate alla santa durante i martiri a cui venne sottoposta, per obbligarla ad abiurare la sua fede.
Le olivette, invece, si riferiscono alla leggenda che ella, inseguita dagli uomini di Quinziano e giunta ormai nei pressi del palazzo pretorio, si fosse fermata a riposare un istante. Nello stesso momento in cui si fermò, si dice per allacciarsi un calzare, un ulivo comparve dal nulla e la giovinetta potè ripararsi e anche cibarsi dei suoi frutti.
Ancora oggi, per rinnovare il ricordo di quell’evento prodigioso, è consuetudine coltivare un albero di ulivo in un’aiuola vicino ai luoghi del martirio, e consumare durante i giorni di festa questi dolci tipici realizzati con la pasta reale.
Non solo dolci per la festa, ma anche i piretti“, cedri tagliati a fettine disposte in piattini e conditi col sale.
Ma i più golosi non possono rinunciare alla bomba calorica dell' Iris ripiena di crema pasticciera o cioccolato. Una vera lecornia per la colazione catanese!
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