(di Maria Rita Pisano)
Nel territorio catanese, alle
pendici di sua maestà il vulcano, è prodotto uno dei liquori “strong” adatto
agli amanti dei superalcolici : il “ Fuoco dell’Etna” o “Mandarinetto”.
Si tratta una miscela esplosiva
simile ad un pugno sullo stomaco, il “Fuego” come direbbero gli spagnoli, è la
caratteristica che i veri appassionati di superalcolici ricercano in questo
prodotto.
Il grado alcolico del fuoco
dell’Etna è di 50° oppure 70°, si può trovare sul mercato in bottiglie
tipicamente ricoperte da lava vulcanica
e anche in anfore in ceramica con rappresentazioni tipiche siciliane.
Il fuoco dell’Etna, viene consumato
in purezza come digestivo, oppure può essere utilizzato nella preparazione di cocktail
o in aggiunta sul gelato artigianale.
Il colore rosso brillante è una
delle caratteristiche di questo liquore, che unito agli aromi ed essenze, lo
rendono un prodotto unico.
L’alchimia che avvolge il liquore rosso fuoco,
riguarda la ricetta e le dosi degli ingredienti. Ad oggi infatti, resta ancora
segreta la ricetta originale.
Si conoscono però, gli ingredienti che vengono
utilizzati per realizzare l’esplosivo liquore :
infuso di erbe officinali della zona etnea e petali di rose in soluzione idroalcolica
cioè una miscela di acqua più alcool a gradazione 50° o 70°.
Nessun commento:
Posta un commento