domenica 8 gennaio 2017

L'alchimia del fuoco dell'Etna

(di Maria Rita Pisano)

Nel territorio catanese, alle pendici di sua maestà il vulcano, è prodotto uno dei liquori “strong” adatto agli amanti dei superalcolici : il “ Fuoco dell’Etna” o  “Mandarinetto”.
Si tratta una miscela esplosiva simile ad un pugno sullo stomaco, il “Fuego” come direbbero gli spagnoli, è la caratteristica che i veri appassionati di superalcolici ricercano in questo prodotto.
Risultati immagini per fuoco dell'etna

Il grado alcolico del fuoco dell’Etna è di 50° oppure 70°, si può trovare sul mercato in bottiglie tipicamente ricoperte da lava vulcanica  e anche in anfore in ceramica con rappresentazioni tipiche siciliane.
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Il fuoco dell’Etna, viene consumato in purezza come digestivo, oppure può essere utilizzato nella preparazione di cocktail o in aggiunta sul gelato artigianale.

Il colore rosso brillante è una delle caratteristiche di questo liquore, che unito agli aromi ed essenze, lo rendono un prodotto unico.
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L’alchimia che avvolge il liquore rosso fuoco, riguarda la ricetta e le dosi degli ingredienti. Ad oggi infatti, resta ancora segreta la ricetta originale.



Si conoscono però, gli ingredienti che vengono utilizzati per realizzare l’esplosivo liquore :  infuso di erbe officinali della zona etnea  e petali di rose in soluzione idroalcolica cioè una miscela di acqua più  alcool a gradazione 50° o 70°. 

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