mercoledì 21 dicembre 2016

Il dolce croccante chiamato quibbiat

(di Maria Rita Pisano)

Il torrone siciliano è tra i dolci più importanti della tavola di Natale. Il torrone siciliano anche chiamato cubbaita” è un connubio di tradizione e dolcezza. 

Dal sapore croccante e dal profumo invitante, ci riporta all'infanzia. L'odore dolce nell'aria della cucina della nonna, mentre mescolava il dorato composto che una volta raffreddato era pronto da mangiare. La cubbaita, per i siciliani non è proprio il torrone classico, si per il sapore che per l'odore.

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Il termine Cubbaita, prende origine dall’arabo “quibbiat” che significa mandorlato, e viene utilizzato nella parte orientale della sicilia per indicare questa barretta di mandorle, miele e pistacchi, che nella parte orientale dell’isola, per via della sostituzione delle mandorle con i semi di sesamo, viene chiamata “giuggiulena”, perché giolgiolan o giulgiulan è il termine utilizzato dagli arabi per indicare proprio il sesamo.

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Come si prepara il torrone siciliano? 

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Ecco gli ingredienti per 7/8 persone:


500 g di mandorle siciliane leggermente tostate;5 cucchiai di zucchero;4 cucchiai di miele; un pizzico di cannella macinata;un pizzico di buccia d’arancia o limone grattugiata. Ed infine,una spolverata di pistacchio tritato grossolanamente come decoro.
Procedimento
In padella a fiamma bassa, occorre sciogliere lo zucchero con il miele, aggiungere le mandorle, la cannella e le bucce di limone grattugiato.
Amalgamate il tutto, facendo attenzione a non bruciare la mandorla, per cinque minuti circa.
Versare, ora, il composto su una superficie liscia e ben levigata leggermente inumidita con acqua, stendere con un cucchiaio in legno formando un rettangolo ben compatto alto un paio di centimetri.

Alla fine, spolverate con il pistacchio tritato e lasciare raffreddare, appena freddo tagliare a tocchetti accompagnato dal un vino dolce.  Immagine correlata

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